La chiesa che celebra la fine della peste La Basilica della Salute si erge sul Canal Grande in prossimità del Bacino San Marco, con una imponente gradinata che sembra quasi emergere dall’acqua fino all’ingresso del Santuario. La Basilica fu costruita dall’architetto Baldassare Longhena per celebrare la fine della peste, che decimò la popolazione di un esteso territorio. I lavori iniziarono nel 1631 e si conclusero nel 1687, 5 anni dopo la morte del suo progettista. Esternamente la Basilica è rivestita di pietra d’Istria, coronata da 2 cupole e fiancheggiata da due campanili. L’interno è costituito dall’ampio vano della cupola centrale sotto la quale si aprono le sei cappelle laterali e dalla cosiddetta rotonda minore che funge da vero e proprio santuario con l’immagine della Madonna della Salute, le Mesopanditissa. La Basilica racchiude anche numerosi capolavori come la Pentecoste, San Marco in trono con i Santi Sebastiano, Rocco, Cosma e Damiano, il Sacrificio di Isacco, Davide e Golia di Tiziano e Le Nozze di Cana del Tintoretto. Ogni anno, il 21 novembre, in occasione della Festa della Madonna della Salute, una delle tradizioni più sentite della città, la Basilica diventa meta di pellegrinaggio: tra le due sponde del Canal Grande viene costruito un ponte di barche per consentire ai veneziani di raggiungere la basilica e accendere un cero in Chiesa.
